Locorotondo
Palazzo Comunale e Torre Civica - Locorotondo

Gli ambienti occupati oggi dalla Biblioteca Civica, sovrastati
dalla torre, un tempo corrispondevano al Palazzo del Comune. La
struttura originaria risale al Settecento e ospitava
l'Università, la sede del parlamento locale. In quell'epoca
l'edificio fu ampliato occupando interamente la strada. Infatti
prima dei lavori la cosiddetta strada Maggiore, che da Porta Napoli
conduceva alla Chiesa Madre di San Giorgio era dritta.
Perciò il rifacimento del Palazzo del Comune comportò
anche un cambiamento della viabilità del borgo.
Nel 1819 ci fu l'elevazione della sola torretta, a filo col
prospetto, per collocarvi l'orologio che proveniva dal campanile
dell'antica Chiesa Madre. In seguito, nel 1870, quando la
costruzione fu rimaneggiata per l'ennesima volta, e si provvide al
rinnovo del prospetto, la torretta fu ingentilita ulteriormente,
sopraelevando su di essa un'edicoletta circolare con un colonnato
tuscanico. Anche questi elementi decorativi, come l'orologio, un
tempo erano appartenuti ad uno dei due campanili minori che
fiancheggiavano la cupola dell'attuale
Chiesa
Matrice.
Le stanze del piano terra e primo piano presentano ambienti molto
grandi, mentre le stanze dell'ultimo piano con volta a botte a
vista furono adibite a celle carcerarie, e ancora si intravedono i
segni di questo triste passaggio, sul pavimento.
L'edificio oggi è adibito a biblioteca civica, intitolata ad
Antonio Bruno, ed è anche centro di coordinamento delle
iniziative culturali.
I piani superiori che ospitavano il carcere oggi custodiscono
l'Archivio storico del paese e il Centro di documentazione
archeologico di Locorotondo:
insediamento
Grofoleo, considerato uno degli insediamenti neolitici
più interessanti della Puglia.
Informazioni
Centro di documentazione archeologico: insediamento di
Grofoleo.
Orario visite: 10.00/12.00-16.00/18.00
Bibliografia
Montanaro, P - Tursi, G. (1991),
Guida di Locorotondo, a
cura della Cassa Rurale ed Artigiana di Locorotondo.