Avetrana
Il Casale di Modonato - Avetrana

L'origine del casale è molto dubbia e può pensarsi
solo in funzione di quella antica via Sallentina che passava nei
suoi pressi. Il toponimo potrebbe essere di origine patronimica, in
quanto si ritrova nei Liber Baptizatorum del 1584, come cognome di
alcune famiglie avetranesi.
Il Foscarini cita Modonato come casale già esistente nel
XIII secolo quando venne ristrutturato da un certo Nicolò
Adimari.
Nel corso del XIII secolo il Casale appartenne alla famiglia
D'Aquino, conti di Acerra. Nel 1303 fu donato a Coletta di
Belloloco, riconfermata nei possedimenti dal principe di Taranto
Filippo come dono di nozze. Nel corso del XIV secolo, per cause
ancora ignote, non fu abitato. Nel XVI secolo, sotto gli Aragonesi,
Ferdinando II affidò il feudo di Modonato al marchese di
Oria Roberto Bonifacio. Il successore di quest'ultimo, il figlio
Bernardino, lo ingrandì dei territori circostanti della
masseria Frassanito. Tra il 1562 ed 1567 il feudo fu di
proprietà dei Borromeo.
Fino all'avvento degli Imperiali, Modonato fu infeudato a vari
signori, ed è probabile che fosse feudo distaccato da quello
di Avetrana. Mentre i Romano erano signori di Avetrana,
contemporaneamente gli Imperiali nella persona di Michele III erano
signori di Modonato.
Attualmente il castello è di proprietà della famiglia
Mannarini. All´interno del complesso trova posto anche un
antico edificio religioso che documenti diocesani indicano
intitolato alla "Visitazione". Era destinato al culto degli
affittuari della omonima masseria che sorge nelle vicinanze.
Informazioni
Proprietà privata; visita su prenotazione. Strada per
Salice Salentino al Km3.
Bibliografia
Bruno, L. P. - Scarciglia, S. P. (1998) Avetrana. Storia e
territorio, Lecce, Edizioni del Grifo.
Gruppo Archeo Avetrana, Avetrana. Guida turistica,
Amministrazione Comunale di Avetrana.